“Più unici che rari”: lo spettacolo incontra la ricerca

Telethon Più unici che rari

La Fondazione Graziella – Angelo Gori ha sostenuto l’evento benefico organizzato da Telethon

 

AREZZO – Il connubio tra Telethon e la Fondazione Graziella – Angelo Gori trova le sue radici nella serata di sabato 16 aprile 2016. L’occasione è fornita dal Galà di Beneficenza dal titolo “Più unici che rari” che, ospitato dall’auditorium di Arezzo Fiere e Congressi, ha rappresentato uno dei primi momenti pubblici promossi dal neonato coordinamento aretino di Telethon per sensibilizzare la cittadinanza verso l’importanza della ricerca e della cura di quelle patologie genetiche così rare da ricevere scarsi investimenti pubblici o privati. Questo grande evento ha permesso di presentare tale mission che, fin da subito, ha trovato l’appoggio della Fondazione Graziella – Angelo Gori che ha scelto di contribuire all’organizzazione con la speranza di assicurare a tanti bambini malati un futuro migliore.

La serata, il cui ricavato è stato interamente devoluto in sostegno alle attività di Telethon, ha alternato momenti di spettacolo e di riflessione accomunati da un unico denominatore: unire la beneficenza alla ricerca. Un apporto scientifico all’evento è arrivato dai relatori provenienti dall’ambiente medico e della ricerca che si sono susseguiti sul palco, con le parole della dottoressa Maria Taverna (specialista di urologia pediatrica presso l’ospedale Meyer di Firenze e viceresponsabile del centro Spina Bifida), del dottor Massimo Carletti (direttore dell’associazione Wheelchair Dance Firenze) e della professoressa Francesca Fallarino (specialista di medicina sperimentale sezione farmacologica dell’Università di Perugia e ricercatrice Telethon). Le testimonianze si sono alternate alle esibizioni della stessa Wheelchair Dance Firenze che ha presentato le coreografie dei suoi ragazzi in sedia a rotelle e della scuola La Piccola Etoile che ha proposto balletti ispirati al tema della malattia e della ricerca, mentre l’associazione Tma Toscana ha presentato un cortometraggio realizzato da ragazzi diversamente abili. Ad arricchire la serata, condotta da Ilaria Lorenzini, hanno contribuito come ospiti d’onore anche il comico Santino Cherubini e la cantante Laura Falcinelli. «Nel mondo esistono migliaia di malattie genetiche rare per cui non viene fatta adeguata ricerca – commenta Maria Rosa Gori, presidente della Fondazione Graziella – Angelo Gori. – L’operato di Telethon è importante perché va a colmare proprio questa mancanza, fornendo speranza e coraggio alle famiglie. Per questo motivo, la nostra fondazione ha scelto di essere al fianco del coordinamento aretino di questa associazione per sostenerne i primi passi mossi sul nostro territorio e le prime iniziative di sensibilizzazione».