Nuove prospettive per la cura delle malattie oncologiche.

Professor Santi Tofani Convegno Prospettive Innovative

 

AREZZO – Da Arezzo, ” Nuove prospettive innovative di terapia genetica per le malattie oncologiche”. Questo è il titolo di un doppio convegno che, organizzato dall’associazione culturale La Fortezza con il sostegno della Fondazione Graziella – Angelo Gori Onlus, si è sviluppato attraverso la presentazione dell’innovativo progetto di ricerca sulla cura del cancro portato avanti dal biofisico aretino Santi Tofani. L’iniziativa era volta a far conoscere alla cittadinanza il frutto di vent’anni di ricerche e di sperimentazioni che potrebbero garantire un importante passo in avanti nella lotta ai tumori, e si è sviluppata ad Arezzo attraverso un doppio momento: il primo rivolto agli studenti degli istituti superiori Itis e Liceo Scientifico, e il secondo aperto a tutti presso l’auditorium dell’ospedale San Donato. Professionista noto ormai in tutto il mondo e professore presso la facoltà di fisica dell’Università di Torino, il protagonista di entrambi gli appuntamenti è stato proprio il professor Santi Tofani che ha raccontato l’evolversi del proprio lavoro che, nonostante centinaia di citazioni nelle riviste internazionali e risultati di spessore illustrati in numerosi centri di ricerca europei, ha trovato terreno fertile soprattutto in Cina. Il governo cinese, infatti, ha intuito le grandi potenzialità del suo progetto per la cura delle malattie a componente genetica quali il cancro, dunque ha investito e finanziato per la continuazione delle ricerche presso una delle sue più prestigiose università. Il trattamento studiato da Tofani utilizza le leggi della fisica quantistica per influenzare l’energia degli elettroni coinvolti nelle reazioni biochimiche attraverso l’uso di appropriati campi magnetici che hanno un approccio più diretto e immediato sul cancro rispetto al tradizionale farmaco. Tali reazioni biochimiche, infatti, sono tre volte più efficaci e non hanno alcun effetto tossico ma, allo stesso tempo, hanno un ruolo chiave nei meccanismi genetici che regolano la vita delle cellule tumorali riuscendo a inibire la crescita della malattia e a ridurre le metastasi. «La Fondazione Graziella – Angelo Gori è impegnata a sostenere la ricerca medica e sanitaria ha spiegato nei saluti che hanno preceduto il convegno Massimiliano Livi in rappresentanza della onlus, – e per questo motivo ci sembrava doveroso garantire il nostro supporto per sviluppare e per far conoscere il lavoro di una figura d’eccellenza del territorio aretino come Santi Tofani. Ogni famiglia, purtroppo, ha avuto a che fare in modo diretto o indiretto con il tumore, dunque ringraziamo l’associazione La Fortezza per averci permesso di conoscere la validità di questo nuovo approccio all’oncologia che, partendo dalla fisica, apre nuove affascinanti e potenziali prospettive di cura di queste malattie».