La Fondazione Graziella al fianco dell’Associazione Parkinson Arezzo

Attivita-Associazione-Parkinson-Arezzo

Una ricerca per monitorare e valutare le variazioni delle performance motorie nelle persone affette da malattia di Parkinson. L’innovativo progetto è stato strutturato dall’Associazione Parkinson Arezzo e, sostenuto da un contributo della Fondazione Graziella – Angelo Gori Onlus, è finalizzato alla misurazione delle evoluzioni delle condizioni individuali dei pazienti con l’obiettivo di individuare le terapie riabilitative, fisiche e psicologiche più adeguate a seconda dello stato della patologia. La volontà, infatti, è di andare a fornire servizi sempre più efficaci per il miglioramento delle condizioni di vita dei parkinsoniani e delle loro famiglie.

Questo progetto va a sviluppare l’attività dell’Associazione Parkinson Arezzo che, nata nel 2004, riunisce circa cento soci ed è impegnata nel portare un contributo concreto alle diverse situazioni di bisogno, nel sostenere i percorsi terapeutici e nel promuovere la ricerca scientifica. Il Parkinson è una malattia cronica e degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale e che trova il proprio sintomo più evidente nel tremore, ma anche nella rigidità, nella lentezza dei movimenti, nei problemi di equilibrio e nei cambiamenti della postura. Questa patologia è particolarmente frequente con circa venti casi ogni centomila abitanti, andando a colpire entrambi i sessi soprattutto dopo i sessant’anni di età. L’Associazione Parkinson Arezzo configura oggi un punto di riferimento di primaria importanza sul territorio per i malati e per i loro familiari, fornendo un supporto nella vita quotidiana attraverso uno staff di specialisti che garantiscono professionalità in diverse attività a partire da quelle motorie-fisioterapiche fondamentali per stimolare i movimenti, contrastare le complicanze della malattia e mantenere le funzionalità del corpo. Interventi specifici sono previsti anche in ambito logopedico per prevenire e trattare le problematiche del tratto oro-faringeo, mentre i percorsi di musicoterapia contribuiscono alla rieducazione delle capacità ritmiche e cognitive, alla socializzazione, all’umore, all’attenzione e alla coordinazione motoria e verbale. Questa attività ha ora trovato il coinvolgimento anche della Fondazione Graziella – Angelo Gori Onlus che, contribuendo al progetto di ricerca e monitoraggio, ha rinnovato la propria attenzione e la propria sensibilità in ambito sanitario soprattutto verso le patologie croniche, degenerative e rare. «La nostra associazione – spiega il presidente Luca Luzzi, – ha come obiettivo il benessere fisico e psicologico di tutti i parkinsoniani, ma punta anche a qualcosa di più: creare una famiglia su cui poter contare e affrontare le avversità della malattia. Ringraziamo la Fondazione Graziella – Angelo Gori per il contributo che permetterà di sostenere il nostro schema di misurazione di performance motorie che, condotto insieme a specialisti, aiuterà a valutare gli sviluppi della malattia nei nostri associati e di individuare le terapie più adeguate al miglioramento della vita quotidiana».