Torna “Genitori si diventa”, la scuola in sostegno alla genitorialità

Giuliana Aquilanti AFFIDAR e Mariarosa Gori
AREZZO – Ripartono ad Arezzo i percorsi di formazione e di sostegno alla genitorialità. Da lunedì 17 ottobre 2016, prendono il via le lezioni della scuola “Genitori si diventa” che, sostenuta dalla Fondazione Graziella – Angelo Gori Onlus, si propone di favorire negli adulti una maggior consapevolezza del proprio ruolo educativo, migliorando la qualità della comunicazione e della relazione tra la coppia e i figli. Questi nuovi percorsi si svilupperanno attraverso un totale di ventotto incontri serali che, in programma fino a febbraio e divisi tra le varie fasce d’età, vedranno la presenza di insegnanti, pedagogisti, psicologi, psicoterapeuti ed educatori che affronteranno le varie tematiche della vita familiare con un taglio professionale e formativo. “Genitori si diventa” è un progetto che nasce dalla collaborazione tra una decina di associazioni aretine che si occupano di minori e che hanno deciso di unire le proprie risorse dando vita ad Affid.Ar, un coordinamento orientato all’ascolto delle famiglie e all’aiuto dei disagi legati all’infanzia e all’adolescenza. «Questi percorsi – ricorda la presidente di Affid.Ar Giuliana Aquilanti, – Sono orientati a favorire nei genitori una maggior consapevolezza del loro ruolo e a migliorare la qualità della relazione con i figli. Il confronto con esperti e la condivisione tra genitori di problematiche ed esperienze educative saranno gli strumenti per capire come soddisfare i bisogni dei figli e come favorire quell’empatia necessaria per crescere e per realizzarsi».

La scuola “Genitori si diventa”, nata nel 2014, propone per questa nuova edizione un calendario particolarmente ricco che sarà interamente ospitato dai locali della Gilda degli Insegnanti in viale Giotto 39, con orario dalle 21.00 alle 23.00. Per rendere le lezioni più specifiche e maggiormente orientate verso i reali bisogni dei figli, ventiquattro appuntamenti saranno divisi per fasce d’età e tratteranno argomenti diversificati: da 0 a 5 anni saranno analizzate le prime relazioni e le prime comunicazioni, da 6 a 11 anni si entrerà nel mondo della scuola e delle emozioni, e da 12 a 18 anni saranno trattati i temi più spinosi legati all’adolescenza. Un percorso parallelo si svilupperà attraverso quattro focus group aperti a tutti e trasversali ad ogni età, dal titolo “Che tipo è mio figlio“, “Web e realtà“, “Diritti in gioco” e “Sani e sazi“. «Negli incontri vogliamo fornire strumenti concreti – aggiunge Aquilanti, – per relazionarsi con i figli e per capirli nelle diverse età, dunque abbiamo il piacere di invitare tutti coloro che sono impegnati nel campo dell’educazione: genitori naturali, affidatari e adottivi, genitori coniugati, separati e singoli, e operatori del settore».

Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare la segretaria del progetto Maria Adriani al 339/11.44.318 o il coordinatore Marco Patrussi al 333/45.97.565, o scrivere a coordinamento.affid.ar@gmail.com.