Missiomundi per la Costa d’Avorio, un contributo all’acquisto di tecnologie per un centro oculistico

Chiara Paggini Missiomundi

La Fondazione Graziella-Angelo Gori ha sostenuto l’operato di Chiara Maria Paggini nel Paese africano.

Le nuove strumentazioni permetteranno la realizzazione e il montaggio delle lenti per occhiali da vista.

AREZZO – La Fondazione Graziella – Angelo Gori rinnova l’impegno verso il continente africano.

Uno dei più recenti interventi della onlus aretina è stato orientato verso la Costa D’Avorio e ha trovato concretizzazione nell’acquisto di strumentazioni per un centro oculistico della città di Agnibilékrou che ha portato un contributo all’attività missionaria di Chiara Maria Paggini dell’associazione MissioMundi. Il sostegno della Fondazione Graziella – Angelo Gori ha favorito l’acquisto di tre strumentazioni per la realizzazione e il montaggio delle lenti per occhiali da vista, un’operazione per cui in precedenza mancavano i macchinari e che doveva necessariamente essere svolta ad oltre trecento chilometri di distanza nella capitale Yamoussoukro con ritardi e disagi per le popolazioni locali.

Il centro oculistico di Agnibilékrou ha così potuto vivere un deciso passo in avanti e garantire un ulteriore servizio, permettendo alla trentenne Paggini di poter far affidamento a partire dai primi giorni del 2020 sulle tecnologie per la completa realizzazione degli occhiali.

Questi locali medici, gestiti da una missione di suore, possono vantare anche la disponibilità e la professionalità di un team di specialisti italiani che, periodicamente, si recano in Costa d’Avorio per effettuare visite alla vista o per svolgere interventi chirurgici, ad esempio alla cataratta. La prima esperienza di Paggini nel Paese africano è avvenuta proprio al fianco di un medico con cui ha vissuto una conoscenza della realtà locale, delle problematiche quotidiane vissute dai suoi abitanti e delle tante situazioni di povertà presenti.

Questa visita ha lasciato il segno, con la ragazza che ha ora scelto di passare un intero anno ad Agnibilékrou dove è impegnata in numerosi fronti: il lavoro di montatura degli occhiali, l’assistenza ai chirurghi per i loro interventi, l’impegno in sostegno alle famiglie in difficoltà e la promozione di progetti umanitari come quello che ha permesso di acquisire i nuovi macchinari per il centro oculistico.