La onlus aretina ha sostenuto i progetti e la raccolta di firme per la campagna #RondineNOBEL

Le iniziative di beneficenza della Fondazione Graziella saranno indirizzate verso lo studentato

6 Ottobre 2015, AREZZO – Un sostegno alle attività interculturali di Rondine e alla sua candidatura al prossimo premio Nobel per la Pace. La Fondazione Graziella – Angelo Gori Onlus ha deciso di rivolgere le proprie iniziative di beneficenza a favore dei progetti promossi dallo studentato internazionale situato alle porte di Arezzo, affiancando così sempre di più la propria attività a quella della Cittadella della Pace. In questo senso, l’ultimo sostegno riguarda proprio la candidatura al Nobel per la Pace promossa dalla vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni che, in questi giorni, sta impegnando tutti i ragazzi di Rondine per riuscire ad incrementare il numero di firme per la corsa verso la premiazione di Oslo. Tale fermento ha coinvolto anche la Fondazione Graziella, onlus aretina sostenuta dalle aziende dell’omonimo Gruppo Graziella, che si è fatta testimonial della campagna #RondineNOBEL partecipando attivamente alle varie iniziative e contribuendo direttamente alla raccolta delle firme. «Rondine merita questo riconoscimento – afferma Maria Rosa Gori, presidente della Fondazione Graziella, – perché è una realtà unica al mondo dove culture diverse e, anzi, in conflitto si incontrano e convivono. Difficile trovare un più alto messaggio di pace, dunque siamo orgogliosi di sostenere questa realtà d’eccellenza del territorio aretino e la sua campagna #RondineNOBEL per mantenere vivo il sogno di portare a Oslo i ragazzi dello studentato». 

La scelta della Fondazione Graziella di rivolgere i propri sforzi economici verso Rondine è particolarmente simbolica. Lo studentato della cittadella da sempre riunisce ragazzi di culture e religioni diverse provenienti da aree in guerra tra di loro (Medio Oriente, Federazione Russa, Caucaso, Balcani, Africa e Subcontinente indiano), proponendo loro una convivenza all’insegna della pace e del dialogo; in quelle stesse aree si trovano anche i principali mercati a cui si rivolge Graziella con le sue produzioni in oro e argento. Nel corso del tempo, l’azienda ha dunque acquisito la capacità di adattare i propri gioielli alle caratteristiche e ai gusti di questi Paesi, ma vive quotidianamente a contatto con le difficoltà economiche e politiche legate ai vari conflitti che affliggono numerose aree del mondo. «L’incontro con altre culture – aggiunge Maria Rosa Gori, – rappresenta da sempre il core business di Rondine e delle aziende del Gruppo Graziella: sono questi i motivi per cui abbiamo scelto di sostenere l’attività della Cittadella della Pace e la sua candidatura al Nobel per la Pace».